Istituto Italiano per la Privacy: mappatura WIFI, privacy dei cittadini a rischio?

Istituto Italiano per la Privacy: mappatura WIFI, privacy dei cittadini a rischio?

Roma, 27 aprile 2010 – Grande preoccupazione per una notizia apparsa su quotidiani tedeschi: Google starebbe implementando la mappatura delle reti WIFI degli utenti in Germania e forse anche altrove in Europa. Sfruttando le macchine addette alla mappatura fotografica delle nostre città, per il servizio di Street View, Google memorizzerebbe anche informazioni sui diversi dispositivi wireless utilizzati dai cittadini per il collegamento ad Internet della propria abitazione. In particolare verrebbero scansionate le cosìddette WLAN, le reti private degli utenti della rete, risalendo ad informazioni come indirizzi MAC dei dispositivi di accesso e routing presenti nella rete.
Luca Bolognini, presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy, chiede chiarezza: “Se tutto ciò fosse vero, saremmo a rischio in casa nostra. I cittadini europei vengono avvisati, quando passa l’auto di Google, di siffatti trattamenti? Perché, poi, raccogliere dati sulle wireless private? Come vengono anonimizzati questi dati? Le informazioni di rete, di per sé non sufficienti ad invadere la privacy dei singoli, potrebbero però essere facilmente abbinate con altri dati (come la localizzazione fotografica o una determinata attività on line, per esempio la pubblicazione di contenuti in un social network) e condurre ad identificare con precisione l’utente, analizzandone persino le opzioni di navigazione. Il Garante tedesco sembrerebbe avere reagito con grande severità alla notizia, ordinando la cancellazione dei dati in questione, ma auspichiamo che anche i suoi Colleghi europei stiano lavorando a simili provvedimenti. Il problema, infatti, non è il singolo dato in quanto tale, ma il frutto che può dare l’incrocio sistematico di diversi dati tra loro, innocui se presi singolarmente, potenzialmente “esplosivi” per la privacy dei cittadini una volta assemblati.”
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