Cortina – Istituto Privacy: bene il garante su doubleclick e DDL Alfano

Cortina – Istituto Privacy: bene il garante su doubleclick e DDL Alfano

Cortina – Il 5 agosto si è tenuto, nell’ambito di Cortina Incontra, la rassegna estiva curata da Enrico Cisnetto, un ampio dibattito sulla privacy, moderato dal presidente IIP Luca Bolognini. Principale ospite e interlocutore il Presidente dell’Autorità per la protezione dei dati personali Francesco Pizzetti, che ha affrontato senza imbarazzi molteplici problematiche relative alla data protection in Italia.
“Pizzetti si è concentrato sui temi della sicurezza, dell’informazione su stampa e delle nuove tecnologie, dando indicazioni importanti per il futuro”, spiega Luca Bolognini. “In particolare, ci hanno colpito favorevolmente il richiamo alla responsabilità deontologica dei
giornalisti, che non devono farsi strumento, consapevole o meno, di diffusioni illecite di intercettazioni o comunque di notizie che non
siano di pubblico interesse e utilità sociale. Pizzetti ha quindi manifestato favore per le innovazioni legislative al codice di procedura penale che dovrebbero essere introdotte dal ddl Alfano in materia di intercettazioni, che tra l’altro riserverà più efficaci poteri sanzionatori all’Autorità. Inoltre, il Garante è stato chiaro nel ribadire che Google e gli altri motori di ricerca dovranno adeguarsi con sempre maggiore costanza al rispetto della privacy degli utenti, limitando la durata della conservazione dei dati e le profilazioni a scopo pubblicitario delle ricerche, riferendosi nello specifico a Doubleclick. Sulla sicurezza, Pizzetti si è detto pienamente d’accordo con progetti di scambio tra USA e UE dei dati dei viaggiatori a scopo anti-terroristico, se queste misure potranno servire a proteggere i cittadini e solo nei limiti di tali finalità. ”

“Abbiamo un’istituzione in Italia”, conclude Bolognini, “estremamente avanzata ed efficiente, aperta al dialogo, malgrado le poche risorse e i poteri ancora da rafforzare: il Governo e il Parlamento faranno sempre bene ad ascoltare le indicazioni del Garante, per aggiornare la normativa nel rispetto della dignità e della libertà delle persone, prevedendo le evoluzioni sociali e i rischi derivati dall’ICT”.